Manto di verità sulle spalle larghe dei facchini dell’inchiostro, a mascherare macchie di sugo e lascivia sulla camicia… Fonici a caccia di menzogne e streghe da bruciare…
Apparenze e impressioni, impronte di mani sui vetri e nei vetri riflessioni. D’un tratto niente ebbe più senso se non il disgusto per ogni falso sentimento.
I cromatismi dall’intonaco scivolarono come cera, lasciando macchie di vuoto: il buio si specchiò ed ebbe orrore di se stesso, perché non vide niente: né coscienza, né traccia di sorriso.
Chi ebbe coraggio seguì la luce a ritroso. Chi ebbe coraggio indicò una finestra. Chi ebbe coraggio… entrò. E chi era puro, vide. Forse non capì. All’inizio, certamente non capì. Poi chiese e comprese.
Del resto, i bambini, cosa ne sanno d’un’icona.
acrilico su tela 30x30
bello!
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